sabato 20 agosto 2011

Netherlands Loves Italian Food!?

Su una rivista di ricette culinarie di uno dei supermercati dove di solito faccio spesa qui a Tilburg, ha pubblicato una classifica dei 100 piatti più amati dagli olandesi. Tra i cento finalisti, molte sono le ricette italiane, e nelle pagine successive la rivista dava informazioni su ingredienti necessari e metodi di preparazione.
Incuriosita sfoglio le pagine del giornale per ritrovare foto e descrizioni dei piatti del mio paese. Devo dire che ci sono rimasta male quando ho visto "Spaghetti aglio, olio, peperoncino" con elencati ingredienti aggiuntivi come il peperone rosso...ma si sa, le ricette straniere vengono stravolte secondo i gusti dei paesi in cui vengono importate, e a quanto pare il peperone è molto presente nella cucina olandese, perché continuando a leggere l'ho ritrovato in altre ricette italiane in cui originariamente non esiste.
Qui in basso uno slideshow delle ricette che comparivano della rivista, con tanto di preparazione fasulla e anche foto piuttosto surreali per noi del bel paese :P

venerdì 12 agosto 2011

12 Agosto - Stelle Cadenti al De Loonse en Drunense Duinen

Venerdì sera avevamo in programma di unirci al gruppo di Coachsurfing di Tilburg che aveva organizzato un evento per guardare le stelle cadenti tutti insieme.
Ma prima un po' di cultura:
Cito da Wikipedia:
Couch Surfing, letteralmente "saltare da un divano all'altro", è stato definito un po' superficialmente da alcuni come l'ultima frontiera del viaggiare "low cost", ma si propone un obiettivo decisamente più ambizioso, socialmente e culturalmente utile. Si tratta infatti di un programma che permette di mettere in contatto persone con diverse esigenze da ogni parte del mondo; da una parte c’è chi mette a disposizione una stanza o il divano della sua casa o anche solo un angolo di giardino in cui poter piantare la tenda, mentre dall'altra c'è chi parte per nuovi e solitamente sconosciuti paesi e cerca un posto in cui poter sostare per qualche giorno. È un'esperienza che sicuramente offre la possibilità di viaggiare a costi molto bassi ma dà anche la possibilità di conoscere gente in tutto il mondo, relazionarsi a contesti culturalmente differenti, stringere legami e amicizie. D'altra parte, lo stesso slogan dei couch surfer recita "Il mondo è più piccolo di quello che pensi!" Entrare a fare parte di questa vivace comunità è semplice: è infatti sufficiente registrarsi nel sito per entrare a far parte del "gioco".
Il sito è coachsurfing.org.
Tramite questo sito, quando Stefano è arrivato per la prima volta nei Paesi Bassi senza conoscere nulla del luogo, è stato accolto nella casa di questa signora di cui ho parlato già molto in questo blog, una persona molto disponibile e calorosa che lo ha aiutato nel difficile passaggio e adattamento alla nuova nazione, ospitandolo, traducendo e chiamando gli annunci di affitti di appartamenti, insegnandogli a muoversi nel nuovo ambiente.
Il sito fornisce anche un forum, dove ogni gruppo di ospiti e ospitanti di una certa città organizzano eventi, feste e ritrovi per fare amicizia. Stefano qualche mese fa era già stato in uno di questi raduni conoscendo varie persone di diverse nazionalità in un pub di Den Bosch, ognuno con una storia differente da raccontare sul perché si trovava li.
Questa volta mi ha voluto coinvolgere in un raduno che si sarebbe svolto nella riserva naturale poco più a nord di Tilburg per osservare la pioggia di stelle cadenti. Mi sono dovuta così iscrivere anch'io al sito, in modo da aderire e confermare la nostra presenza in quanto il numero di partecipanti era limitato.
In verità non sono proprio una tipa da questo genere di esperienze di gruppo, mi sa tanto di raduni hippie (ahhahah), quando io invece sono più per il solitario o al massimo un bel gruppo di fotografi tanto matti quanto me! Come avrete capito non faccio amicizia facilmente (le mie amicizie si contano su una mano sola e ci avanza anche un dito), ma Stefano imperterrito ci prova come un forsennato a trascinarmi nel mondo della comunità e farmi diventare socievole :D
Così, venerdì sera, zaino in spalla e lamentele mie varie sul perché non potevo restare a casa a fare l'orsa in letargo, partiamo alla ricerca della casa di una coppia che si era offerta di darci un passaggio in auto fino alla riserva. Ovviamente ci siamo persi capitando in un quartiere dove tutte le vie avevano lo stesso nome..Per fortuna ci sono venuti a recuperare loro e alle 9 eravamo in viaggio. Lei era un americana venuta nei Paesi Bassi per amore, avendo una relazione con l'autista dell'auto, che è originario invece della zona. Nel sedile dietro insieme a noi c'era un altra ragazza, che vive a Tilburg da ormai quasi 10 anni.
Il viaggio è stato tranquillo e divertente, non abbiamo chiacchierato molto ma abbiamo ascoltato i racconti degli altri.
Il posto dove siamo andati è questo:

Visualizzazione ingrandita della mappa
Ci siamo ritrovati poco prima della foresta con l'intero gruppo di persone invitate, che venivano veramente da ogni parte del mondo; c'eravamo noi italiani, l'americana, un francese, una ragazza dell'ecuador..ma non li ricordo tutti perché eravamo una ventina e io sono sempre stata attenta a stare in disparte per paura che qualcuno attaccasse bottone con me!
Abbiamo iniziato il tragitto verso la foresta che era già buio, e inoltrandoci sempre di più tra i fitti alberi, la nostra vista piano a piano si faceva sempre più scarsa, quasi in bianco e nero, trovando difficile distinguere i colori e anche cosa c'era ad un palmo dal naso. Dopo una diecina di minuti di tragitto, usciamo in una radura, sorprendentemente piena di sabbia.
Dal sito del turismo Olandese:
Le Dune Loonse e Drunense (Loonse en Drunense Duinen) sono un'area ricca di dune davvero unica in Europa. Ci sono sabbie mobili, brughiere, foreste e stagni. L'area fu proclamata parco nazionale nel 2002, il parco più giovane di tutti i Paesi Bassi.
Il Sahara del Brabante
Basta un semplice soffio di vento perché uno strato sottilissimo di sabbia cominci a sollevarsi da terra. Questo spettacolo affascinante crea dei disegni stupendi, che cambiano in continuazione. Le Dune Loonse e Drunense sono anche conosciute come il Sahara del Brabante, perché la temperatura della sabbia può arrivare a 50 gradi di giorno, e quasi a gelare di notte. Puoi ben immaginare che la flora e la fauna di questa regione sono davvero uniche.
Sfiga ha voluto che ci fossimo impegnati tanto in liste di cosa da portare per poi finire per scordarci dettagli come pile per il flash e testa del cavalletto a casa...visto le condizioni del tutto inappropriate per fare foto mi sono arrangiata come potevo, appoggiando la reflex sul sacco a pelo e lasciando il diaframma aperto con il telecomando per svariati secondi. Dal buio pesto sono riuscita a ricavare queste foto

E le stelle cadenti? io ho visto la scia di una veramente grossa, ma non ne ho viste altre perché ero intenta a voler sistemare la reflex per poter fare uno scatto fortunato ad una che passasse li per caso, poi ad un certo punto il cielo si è annuvolato e non siamo più riusciti a vedere nulla. Infatti erano poco passate le due quando i nostri accompagnatori ci informano che si annoiavano e volevano ritornare a casa. Meno male, senza poter fare foto, non sarei resistita tutta la notte con le mani in mano!
Il viaggio di ritorno è stato più emozionante del previsto perché abbiamo rischiato di sbagliare strada e rimanere a vagare nella foresta per tutta la notte. Per fortuna ci accompagnava l'organizzatore dell'evento che ci ha raccontato di far parte dei boy scout e quindi viene spesso in questa zona, soprattutto perché abita molto vicino. Ci ha detto che è possibile vedere daini girare tra gli alberi se si è in assoluto silenzio e non si fanno scappare, poi ci ha spiegato che il paesaggio delle dune cambia sempre di anno in anno a causa dei venti e per attraversare tutta l'area ci vogliono circa 24 ore a piedi. Inoltre spesso di domenica molti tilburgesi vengono a prendere il sole come se fossero in spiaggia!

sabato 6 agosto 2011

6 Agosto - Un pomeriggio ad Eindhoven

Sabato abbiamo passato un pomeriggio ad Eindhoven, prendendo il treno dell'una e scappando dall'imminente pioggia che si stava per abbattere su Tilburg. Ad Eindhoven invece il tempo non era male (per i canoni olandesi una bella giornata), così con le nostre bici richiudibili in mano siamo scesi dal treno con meta il centro commerciale "Piazza". Non chiedetemi perchè agli olandesi piacciono così tanto i nomi italiani, ne è piena l'Olanda; solo per farvi un esempio, la compagnia di autobus si chiama "Arriva"...ma girando per le strade si scorgono denominazioni italiane un po' ovunque, dai nomi delle palazzine ai negozi e così via.
Da 03 Aprile 2011
Tornando alla narrazione, il centro commerciale ha tre piani pieni di negozi di vario genere, dall'abbigliamento, agli accessori, c'è anche una terrazza dove è possibile sedersi e godersi un pasto al ristorante la plaza, i nostri interessi personali ci hanno portato però rispettivamente in un negozio di giocattoli e in uno di hobby vari DIY.
Il negozio di giocattoli era veramente fornito di tutto, e una cosa simpatica che ho notato sono state le casette di plastica per i bambini, che adattandosi allo stile di case avevano tutte incluso il "cortiletto" :D
Un'altra bella sorpresa sono state le "barbie dark", una marca di bambole che produce dolls dall'aspetto punk, dark, e dallo stile sicuramente alternativo..Se non fossi stata troppo grande per giocarci, le avrei comprate tutte! (Notate nella foto il "Ken" con la cresta color verde! xD)
Da 6 Agosto 2011 - Eindhoven
Accanto al negozio di giocattoli c'era un grazioso negozietto di craft, dove si può trovare di tutto per gli hobby più vari, dalla pittura, alle perline, il cucito, la scultura, il decoupage, fino alla creazione di piccoli soprammobili, manuali creativi e anche accessori e materiali per la cucina.
In particolare una sezione era dedicata ai dolci e alle decorazioni di torte, specialità della mia mamma che prepara sempre non semplici ciambelloni fatti a casa, ma delle vere opere d'arte, simili a questa esposta nella vetrina del negozio
Da 6 Agosto 2011 - Eindhoven
Da un ponte che collega il centro commerciale ad un altro, passiamo ai tre piani pieni zeppi di tecnologia di Mediaworld. Abbiamo speso quasi l'intero pomeriggio da bravi nerd girando per i corridoi delle sezioni di computer e fotografia, dvd e musica, videogiochi e televisori, elettrodomestici e stereo.
Da 03 Aprile 2011
Finito di spulciare ogni piano del centro commerciale, ci era venuto un certo languorino, che abbiamo soddisfatto al McDonald. Furbamente il fast food si trovava proprio di fronte, una posizione sicuramente strategica: d'altronde, dopo aver girato per negozi a chi non verrebbe una fame da lupi?
E' proprio li che ho deciso di cimentarmi in una nuova quest: provare un panino del McDonald! Ho sempre comprato i McToast quando capitava di fermarsi al fastfood in Italia, ma qui non ne hanno e l'unica soluzione possibile erano le crocchette di pollo. Ma stavolta mi sono fatta coraggio e ho deciso di provare anch'io a prendere un menu. Ebbene, il McChicken non era niente male! Metterei la mano sul fuoco dicendo che la qualità del panino Olandese sembra superiore anche solo a guardarlo da quelli che fa la stessa azienda in Italia; comunque, me lo sono proprio gustato!
Da 6 Agosto 2011 - Eindhoven
Ci hanno pure regalato due bei bicchieroni della cocacola che a casa ci facevano proprio comodo, avendo pensato di ricomprarne un paio, e invece eccoli li che ce li regalano!
Avendo ancora la bibita in mano da finire, ci facciamo una passeggiatina verso il centro, scoprendo che era giorno di mercato. Sostanzialmente i mercatini sono identici a quelli che si vedono ovunque, pieni di cianfrusaglie, con molte bancarelle arrabattate.
Ci facciamo anche corrompere da un bazar di robetta varia spendendo una fortuna in cavolate come strap per riordinare i cavi, scotch, cavi per le bici, e così via..
Da 6 Agosto 2011 - Eindhoven
Alle 5 tutti i negozi chiudono serranda e le strade si svuotano...è ora di cena! Noi riprendiamo le bici e ci facciamo un giro esplorarivo in zone che non avevamo ancora visto della città. Eravamo sempre a piedi quando capitavamo per Eindhoven e quindi non avevamo molto modo di allontanarci dal centro, stavolta invece con le bici tutto è risultato più semplice e abbiamo visitato due enormi parchi poco fuori dal centro.

Le anatre ci hanno preso di assalto essendo abituate a chiedere cibo ai passanti, e così abbiamo sacrificato il nostro pacchettino di biscotti, cibo di emergenza per attacchi di fame acuti, per far contento l'esercito di anatre che si avvicinava dal fiume che costeggiava il parco.

Tornando per la via di casa, in treno ho usufruito della wifi gratuita per aggiornare mia madre tramite Nimbuzz, un programma che mi fa collegare a messenger, google talk e tanti altri servizi di messaggistica, (consiglio a tutti gli amanti del genere di scaricarlo) della giornata e mandarle anche un paio di foto. Amo questi treni!