venerdì 12 agosto 2011

12 Agosto - Stelle Cadenti al De Loonse en Drunense Duinen

Venerdì sera avevamo in programma di unirci al gruppo di Coachsurfing di Tilburg che aveva organizzato un evento per guardare le stelle cadenti tutti insieme.
Ma prima un po' di cultura:
Cito da Wikipedia:
Couch Surfing, letteralmente "saltare da un divano all'altro", è stato definito un po' superficialmente da alcuni come l'ultima frontiera del viaggiare "low cost", ma si propone un obiettivo decisamente più ambizioso, socialmente e culturalmente utile. Si tratta infatti di un programma che permette di mettere in contatto persone con diverse esigenze da ogni parte del mondo; da una parte c’è chi mette a disposizione una stanza o il divano della sua casa o anche solo un angolo di giardino in cui poter piantare la tenda, mentre dall'altra c'è chi parte per nuovi e solitamente sconosciuti paesi e cerca un posto in cui poter sostare per qualche giorno. È un'esperienza che sicuramente offre la possibilità di viaggiare a costi molto bassi ma dà anche la possibilità di conoscere gente in tutto il mondo, relazionarsi a contesti culturalmente differenti, stringere legami e amicizie. D'altra parte, lo stesso slogan dei couch surfer recita "Il mondo è più piccolo di quello che pensi!" Entrare a fare parte di questa vivace comunità è semplice: è infatti sufficiente registrarsi nel sito per entrare a far parte del "gioco".
Il sito è coachsurfing.org.
Tramite questo sito, quando Stefano è arrivato per la prima volta nei Paesi Bassi senza conoscere nulla del luogo, è stato accolto nella casa di questa signora di cui ho parlato già molto in questo blog, una persona molto disponibile e calorosa che lo ha aiutato nel difficile passaggio e adattamento alla nuova nazione, ospitandolo, traducendo e chiamando gli annunci di affitti di appartamenti, insegnandogli a muoversi nel nuovo ambiente.
Il sito fornisce anche un forum, dove ogni gruppo di ospiti e ospitanti di una certa città organizzano eventi, feste e ritrovi per fare amicizia. Stefano qualche mese fa era già stato in uno di questi raduni conoscendo varie persone di diverse nazionalità in un pub di Den Bosch, ognuno con una storia differente da raccontare sul perché si trovava li.
Questa volta mi ha voluto coinvolgere in un raduno che si sarebbe svolto nella riserva naturale poco più a nord di Tilburg per osservare la pioggia di stelle cadenti. Mi sono dovuta così iscrivere anch'io al sito, in modo da aderire e confermare la nostra presenza in quanto il numero di partecipanti era limitato.
In verità non sono proprio una tipa da questo genere di esperienze di gruppo, mi sa tanto di raduni hippie (ahhahah), quando io invece sono più per il solitario o al massimo un bel gruppo di fotografi tanto matti quanto me! Come avrete capito non faccio amicizia facilmente (le mie amicizie si contano su una mano sola e ci avanza anche un dito), ma Stefano imperterrito ci prova come un forsennato a trascinarmi nel mondo della comunità e farmi diventare socievole :D
Così, venerdì sera, zaino in spalla e lamentele mie varie sul perché non potevo restare a casa a fare l'orsa in letargo, partiamo alla ricerca della casa di una coppia che si era offerta di darci un passaggio in auto fino alla riserva. Ovviamente ci siamo persi capitando in un quartiere dove tutte le vie avevano lo stesso nome..Per fortuna ci sono venuti a recuperare loro e alle 9 eravamo in viaggio. Lei era un americana venuta nei Paesi Bassi per amore, avendo una relazione con l'autista dell'auto, che è originario invece della zona. Nel sedile dietro insieme a noi c'era un altra ragazza, che vive a Tilburg da ormai quasi 10 anni.
Il viaggio è stato tranquillo e divertente, non abbiamo chiacchierato molto ma abbiamo ascoltato i racconti degli altri.
Il posto dove siamo andati è questo:

Visualizzazione ingrandita della mappa
Ci siamo ritrovati poco prima della foresta con l'intero gruppo di persone invitate, che venivano veramente da ogni parte del mondo; c'eravamo noi italiani, l'americana, un francese, una ragazza dell'ecuador..ma non li ricordo tutti perché eravamo una ventina e io sono sempre stata attenta a stare in disparte per paura che qualcuno attaccasse bottone con me!
Abbiamo iniziato il tragitto verso la foresta che era già buio, e inoltrandoci sempre di più tra i fitti alberi, la nostra vista piano a piano si faceva sempre più scarsa, quasi in bianco e nero, trovando difficile distinguere i colori e anche cosa c'era ad un palmo dal naso. Dopo una diecina di minuti di tragitto, usciamo in una radura, sorprendentemente piena di sabbia.
Dal sito del turismo Olandese:
Le Dune Loonse e Drunense (Loonse en Drunense Duinen) sono un'area ricca di dune davvero unica in Europa. Ci sono sabbie mobili, brughiere, foreste e stagni. L'area fu proclamata parco nazionale nel 2002, il parco più giovane di tutti i Paesi Bassi.
Il Sahara del Brabante
Basta un semplice soffio di vento perché uno strato sottilissimo di sabbia cominci a sollevarsi da terra. Questo spettacolo affascinante crea dei disegni stupendi, che cambiano in continuazione. Le Dune Loonse e Drunense sono anche conosciute come il Sahara del Brabante, perché la temperatura della sabbia può arrivare a 50 gradi di giorno, e quasi a gelare di notte. Puoi ben immaginare che la flora e la fauna di questa regione sono davvero uniche.
Sfiga ha voluto che ci fossimo impegnati tanto in liste di cosa da portare per poi finire per scordarci dettagli come pile per il flash e testa del cavalletto a casa...visto le condizioni del tutto inappropriate per fare foto mi sono arrangiata come potevo, appoggiando la reflex sul sacco a pelo e lasciando il diaframma aperto con il telecomando per svariati secondi. Dal buio pesto sono riuscita a ricavare queste foto

E le stelle cadenti? io ho visto la scia di una veramente grossa, ma non ne ho viste altre perché ero intenta a voler sistemare la reflex per poter fare uno scatto fortunato ad una che passasse li per caso, poi ad un certo punto il cielo si è annuvolato e non siamo più riusciti a vedere nulla. Infatti erano poco passate le due quando i nostri accompagnatori ci informano che si annoiavano e volevano ritornare a casa. Meno male, senza poter fare foto, non sarei resistita tutta la notte con le mani in mano!
Il viaggio di ritorno è stato più emozionante del previsto perché abbiamo rischiato di sbagliare strada e rimanere a vagare nella foresta per tutta la notte. Per fortuna ci accompagnava l'organizzatore dell'evento che ci ha raccontato di far parte dei boy scout e quindi viene spesso in questa zona, soprattutto perché abita molto vicino. Ci ha detto che è possibile vedere daini girare tra gli alberi se si è in assoluto silenzio e non si fanno scappare, poi ci ha spiegato che il paesaggio delle dune cambia sempre di anno in anno a causa dei venti e per attraversare tutta l'area ci vogliono circa 24 ore a piedi. Inoltre spesso di domenica molti tilburgesi vengono a prendere il sole come se fossero in spiaggia!

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