mercoledì 28 dicembre 2011

Het Spoorwegmuseum

Durante il giorno della vigilia di Natale ci siamo fatti una bella gita ad Utrecht, capoluogo dell'omonima provincia e quarta città dei Paesi Bassi per numero di abitanti.
Così, armati delle nostre inseparabili bici richiudibili, abbiamo preso i soliti modernissimi e comodissimi treni olandesi per arrivare nel primo pomeriggio in città.
Quello che non avevamo messo in conto è stato l'imbarazzante momento in cui, raggiunta la stazione di Utrecht, abbiamo speso un ora abbondante alla ricerca dell'uscita...
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Lo so, raccontarlo fa venir da ridere anche a me, ma la verità è che ci siamo completamente persi nella stazione...
Superata la piazza con i tabelloni degli orari dei treni, ci inoltriamo in una rete di corridoi pieni di negozi e vetrine, e più andavamo avanti e più gli incroci si facevano intensi e della via d'uscita nemmeno l'ombra. Abbiamo dovuto chiedere aiuto per capire da che parte dovessimo dirigerci...
Insomma, collegato alla stazione c'è un mega centro commerciale (e anche molto trafficato), e per uscire bisogna attraversarlo tutto fino in fondo e scendere le scale mobili fino al piano terra.
Dopo aver sudato 7 camicie finalmente riusciamo ad intravvedere la luce del sole, e ci dirigiamo verso il centro città con sollievo.
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Orientarsi ad Utrecht a differenza della sua stazione è semplice, perché la torre del duomo (Domtoren) è il riferimento più importante della città. Con i suoi 112 metri d'altezza è l'edificio più alto dei Paesi Bassi e nelle giornate di bel tempo da esso è possibile vedere Amsterdam, che si trova ben 35 km verso nord. Certo, per arrivare in cima c'è bisogno di parecchio allenamento, visto che la torre possiede ben 465 scalini!
La maggior parte delle costruzioni del centro risalgono all'epoca in cui il paese era una grande potenza coloniale, intorno al 1300, si può quindi ammirare in tutto il suo splendore lo stile gotico di edifici ed abitazioni.
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Nascosto dall'imponente torre si trova l'altrettanto massicio duomo (Domkerk), il quale un tempo costituiva un pezzo unico con essa, ma furono separati a causa di un tornado che colpì la cattedrale intorno la metà del 1600.
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Finito il giro esplorativo ci dirigiamo verso il museo delle ferrovie. Chiamarlo museo è veramente ristrittivo, è più un paese delle meraviglie.
Il viaggio parte già all'ingresso della Malibaan Station, una vecchia stazione del 19esimo secolo ristrutturata che oggi ospita la biglietteria del museo, ma sembra già di tornare indietro nel tempo.
Chiediamo informazioni per l'ingresso e ci dicono di attraversare i binari per raggiungere un altro edificio. In realtà l'esposizione inizia già subito dopo aver varcato la soglia, alcuni vagoni e locomotive sono esposte lungo uno i binari morti, ma abbiamo dovuto attraversarne anche uno con il passaggio a livello per i pedoni, perché attualmente utilizzato, per giungere all'entrata principale!
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Sarà che adoro i treni, ma a questo punto ero già al settimo cielo.
Entriamo nel museo e ci viene consegnata la mappa delle aree da visitare: non c'è niente da fare, agli olandesi piace fare le cose in grande e sanno come far rimanere a bocca aperta i visitatori.
Het Spoorwegmuseum è diviso in quattro mondi: il mondo delle vecchie locomotive, carri e carrozze, quello dei mostri d'acciaio dove si fa un salto nell'epoca dei primi treni del '900, il mondo del laboratorio dove è possibile vedere come si riparavano i treni, attrezzi e materiali di ricambio, e persino un viaggio nel tempo tra le case di una città mineraria inglese.
In un'area separata dai grandi stanzoni c'è anche teatro interattivo dove vengono rappresentate scenette in continuazione, sfortunatamente in olandese.
Ho avuto anche un'esperienza terrificante mettendomi in fila insieme ad altre persone senza sapere che mi sarei ritrovata su di un vagone delle montagne russe...
Il vagone viaggiava in un ambiente completamente buio e sfrecciava a tutta velocità verso il faro di un treno che fischiava e sembrava avvicinarsi con brutte intenzioni...Poi il vagone inchiodava e una voce in olandese si metteva a spiegare qualche aneddoto su le scenette che a mano a mano venivano illuminate durante il percorso, ma che ovviamente non sono in grado di raccontare perché non ho capito un tubo, e anche se l'avessi capito a quel punto ero troppo indaffarata a ridere istericamente e ad aggrapparmi con tutte le mie forze al braccio di Stefano che mi stava affianco...Si lo so, sono una fifona!
La visita delle locomotive e delle carrozze è stata illuminante, si poteva salire e provare il viaggio dei primi passeggeri che avevano la fortuna di spostarsi con questi mezzi, o giocare al capotreno che inserisce il carbone nella locomotiva
Mi ha affascinato un sacco vedere com'era fatto un vagone del servizio delle poste olandesi... Con le sacche di juta appese alle pareti, piene di lettere, e poi divise in cassettine per ordinarle in attesa della consegna...la mia mente era già partita a fantasticare le avventure dei postini dell'epoca.
E che dire del workshop dove si riparavano i pezzi di treni rotti o in manutenzione...ricercato in ogni minimo dettaglio! (le tendine...!!!)
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Il viaggio nel tempo nonostante penso si dovesse visitare come primo mondo, noi lo abbiamo visitato alla fine, avendo girato un po' a caso.
Per fortuna prima di entrare nella macchina del tempo gli addetti ci hanno consegnato delle cuffiette per il tour audio in inglese; meno male, finalmente capiamo qualcosa anche noi! Ci fanno entrare insieme ad altre 4 persone in un minuscolo ripostiglio di legno, il quale una volta chiusa la porta inizia a ballare e fare strani suoni...Un orologio appeso alla parete inizia a far tornare indietro gli anni, fino al 1800. Una volta fermatosi, la porta della macchina del tempo si apre e ci ritroviamo in un villaggio minerario inglese. La voce guida spiega che qui è stata costruita la prima locomotiva a vapore dei Paesi Bassi. Il viaggio ci porta ad esplorare il villaggio e i posti dove la locomotiva è stata progettata e costruita, ed è veramente coinvolgente ed istruttivo, oltre che divertente. Di sicuro un ottimo modo per far apprezzare i musei ai bambini, e anche agli adulti!
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Terminato il percorso audio-guidato, ci ritroviamo davanti alla stazione del villaggio, con la famosa locomotiva a vapore.
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Essendo la vigilia di Natale, ovviamente era presente all'interno del museo una pista di pattinaggio sul ghiaccio per grandi e piccini, con tanto di locomotiva nel mezzo (la pista sul ghiaccio non manca mai in ogni posto olandese che si rispetti). Avendo girato per più di due ore e mezza tra le carrozze, ci rilassiamo un attimo prima di ripartire prendendoci qualche pancake ad uno degli stand all'ingresso e ci facciamo un giro anche nel negozio di souvenirs, pieno di giocattoli a forma di trenini e simili.
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Per chi sta già facendoci un pensierino, avverto che il prezzo del biglietto è di quasi 15 euro, ovviamente ben spesi e senza pentimento, ma come ripeto già da un paio di post, se avete intenzione di visitare molti musei in giro per l'Olanda potrebbe essere una buona idea munirsi di museumkaart. Noi siamo entrati gratuitamente, e solo questa visita ci ha ripagato un quarto del valore della museumkaart (ed in nemmeno un mese abbiamo riguadagnato i soldi spesi per essa in visite di musei gratuiti). Proprio un bell'affare!
Da Spoorweg Museum, Utrecht, Museo dei Treni
Ancora non capisco come sia possibile che le giornate passino così in fretta quando siamo in giro per i Paesi Bassi, sarà che siamo iper curiosi e ci fermiamo ad ammirare ogni sciocchezza, fatto sta che usciti dal museo era già ora di tornare verso casa. Ma torneremo sicuramente anche ad Utrecht, stavolta calcolandoci il tempo necessario per uscire dalla stazione!

1 commento:

  1. Shhh che ci siamo persi dentro la stazione doveva rimanere un segreto XD Ci facciamo sempre riconoscere ;_;

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