sabato 30 aprile 2011

30 Aprile 2011

E rieccomi nelle terre olandesi dopo un breve periodo riorganizzativo in Italia.
Stavolta resterò per 20 giorni, e l'obbiettivo prefissatomi è di scrivere un post per ogni giorno che spenderò qui.
Partiamo dunque dal principio: la partenza.
Seconda volta alla prese con un volo aereo, prima volta da sola. Arrivo in aeroporto accompagnata dai miei e lascio la valigia al check-in per essere imbarcata. Dopo di che saluto mamma e papà e passo attraverso lo scanner con il mio bagaglio a mano.
L'attesa prima della partenza è stata irrisoria , dopo dieci minuti ero già seduta in aereo lato finestrino a godermi il viaggio. Mettendo la valigia nello scomparto in alto ho preso uno strappo al fianco che mi ha fatto vedere le stelle, purtroppo attrezzatura fotografica e computer sono abbastanza pesanti da sollevare! Per fortuna ho fatto pena ad un signore dietro di me che mi ha aiutato a sollevare e posizionare la valigia, altrimenti credo ci sarei stata fino a sera!
Mentre l'aereo si posizionava sulla pista ho visto la macchina con i miei genitori dentro che mi stavano guardando dal parcheggio e mi ha preso un po di magone pensando che nonostante siano spesso noiosi già mi mancavano :P

Il viaggio è stato tranquillissimo, leggendo alcuni articoli della rivista della ryanair e facendo un paio di sudoku sorvolavamo già le vaste pianure verdi olandesi.
Atterrati all'aeroporto di Eindhoven con ben 20 minuti di anticipo, mi dirigo al nastro per ritirare il mio bagaglio. Stefano è arrivato con il pullman 10 minuti più tardi, lo stesso che abbiamo preso per andare alla stazione di Eindhoven e prendere il treno che ci avrebbe portato a casa.
Inutile dire che ho lasciato un Italia nuvolosa e ho trovato invece un Olanda soleggiata e caldissima. Se non fosse per il vento che la contraddistingue, avrebbe un clima perfetto!

Il 30 Aprile è il giorno del Queensday, festività nazionale in onore del compleanno della regina Beatrice. Le città erano tutte addobbate con bandiere e festoni arancioni, così come le persone, che giravano rigorosamente vestite con il colore nazionale e ornamenti vistosi come cappelli da giullari, cerchietti per capelli con le coroncine, parrucche arancioni e colori della bandiera disegnati sulle guance.
Da Queensday 30 Aprile 2011
A Tilburg nel pomeriggio c'erano bancarelle e artisti di strada, molti pub avevano organizzato degli spettacoli all'aperto con musica e dj, purtroppo la musica non è proprio il nostro genere preferito in quanto qui va molto la trance.
Visto il bel sole che c'era, Stefano ha preso un gelato in centro, era buonissimo!
Il resto del pomeriggio l'abbiamo passato girando per negozi, mentre compravamo la nostra cena guardavo con curiosità i tipici prodotti locali che si trovano comunemente nei supermercati olandesi. Ad esempio, una curiosità interessante è che qui oltre alle cotolette di pollo normali si trovano anche con panatura ai cereali, cosa che in Italia si usa meno e di solito sul pesce più che sulla carne. Zuppe a volontà, cibi piccanti e fritti vanno molto di moda, così come i dolci fatti con il burro...tanto burro! Addirittura anche il sapore dei normali biscotti che si trovano pure da noi cambia per adattarsi ai palati olandesi..Comunque, molti sono i prodotti italiani, alcuni tristissime repliche di ricette che di italiano hanno solo il nome, altri che arrivano da marche italiane e che sono la salvezza di noi expat che non vogliamo rinunciare alla dieta mediterranea.

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