sabato 16 aprile 2011

3 Aprile 2011

Il giorno dopo invece abbiamo preso il treno per Eindhoven. I treni sono molto ben tenuti, curati e si direbbero anche abbastanza nuovi, quello che abbiamo preso il giorno seguente addirittura aveva i display dove venivano comunicate tutte le fermate e gli orari di arrivo, i quali erano aggiornati in tempo reale, come nel caso del cambio ,in cui si è dovuto fermare per far passare un altro treno; sul display è apparso subito l'orario corretto con i tre minuti di ritardo aggiunti.
Ovviamente c'è il bagno e un vagone speciale per chi porta con se le biciclette, cosa che fa Stefano ogni mattina per andare a lavoro. La sua bicicletta è di un rosso acceso e la sua particolarità è quella di richiudersi in modo da occupare meno spazio ed essere trasportata a mano.
Da 04 Aprile 2011
Qui di biciclette strane se ne ha per tutti i gusti, di forme eccentriche, con carrettini, seggiolini per bambini (e non parlo dei seggiolini che usiamo noi, ma delle biciclette con davanti i posti a sedere per i bimbi ed eventuale cappotta richiudibile in caso di pioggia), e chi più ne ha più ne metta.
Da 03 Aprile 2011
Comunque, arrivati alla stazione di Eindhoven, anche questa enorme e super fashion con i suoi negozietti lungo la galleria, decidiamo come prima cosa di fare tappa all'ufficio informazioni turistiche, in modo da prendere qualche mappa e depliant turistico. Arrivati però all'ufficio, scopriamo che di domenica sono chiusi! Non capisco proprio questo paese, ok dare a tutti il proprio tempo libero, ma almeno potrebbero farlo in orari e giorni differenti in modo che l'ufficio turistico non sia chiuso proprio il giorno in cui si presuppone ci siano più turisti in giro! I negozi in Olanda hanno anche l'abitudine di chiudere alle sei, salvo il sabato che chiudono...alle cinque!
Nonostante l'inconveniente, grazie alla mia super organizzazione tiro fuori i miei appunti di viaggio e inseriamo la meta nel navigatore: Flying Pins!
Da 03 Aprile 2011
Guarda il video girato da Stefano sui Flying Pins
I Flying Pins non sono altro che dei birilloni enormi disposti in modo tale da rappresentare l'attimo dello strike. La scultura si trova in mezzo ad un grande incrocio, ma non è difficile da raggiungere perchè semafori sia per auto che per biciclette e per pedoni regolano perfettamente il traffico. Tra l'altro nonostante la quantità enorme di semafori sparsi in giro non ho visto formarsi nemmeno una volta una fila, vuoi che di traffico ce n'è poco perchè vanno tutti in bici, vuoi che comunque le strade sono grandissime e il sistema dei semofori funziona molto bene.. Anzi, anche troppo direi! Se non ci si sbriga ad attraversare diventa rosso prima che si abbia avuto tempo di raggiungere la metà dell'attraversamento pedonale!
Da 03 Aprile 2011
Eindhoven è una città dall'aspetto molto moderno, rispetto a Tilburg che invece è più classica, Eindhoven fa sfoggio di edifici strani, con prospettive sballate, finte ammaccature.. E' pieno di centri commerciali e negozi, non esiste un angolo del centro che non abbia una boutique o un negozio di articoli per la casa!
Da 03 Aprile 2011
Il bello è che abbigliamento e cibo italiano sono ovunque: nelle vie del centro spiccano insegne dal nome e fama italiani, nei supermercati non manca mai il reparto con i prodotti tipici delle nostre regioni. Nessuno ci tiene testa in fatto di moda e cucina :)
Da 03 Aprile 2011
A pranzo ci siamo fermati in un ristorante self service, la place, che ha diversi punti in tutte le città. Scegli cosa vuoi da mangiare e te lo cucinano li al momento. Gli altri hanno preso un hamburger con patate, io invece mi sono fatta tentare da un panino. All'interno c'era roastbeaf e insalata, contornato da una salsina rosa. Non era niente male!
Abbiamo girato per tutta la mattina e primo pomeriggio per negozi e centri commerciali, in realtà non abbiamo visto nemmeno la metà degli esercizi commerciali che erano aperti, ma obbiettando che i centri commerciali potevo vedermeli anche a casa e avendo fatto 1500 km volevo vedere qualcosa di più caratteristico dei negozi, alla fine riesco a costringere tutti a fare quello che voglio! XD
Riprendiamo il treno con meta Boxtel. Boxtel è un piccolo paesello a differenza delle due grandi città descritte prima, ed è dove Stefano si reca tutti i giorni al lavoro. Si capisce che è più piccola gia dalla stazione. "Soltanto" un tunnel ultralusso che si erge sopra i binari.
Da 03 Aprile 2011
Qui si respira appieno la tradizione olandese, strade con doppie corsie per le bici e una sola per le macchine, case tutte uguali in fila, anatre che passeggiano per la strada indisturbate e costringono tutti gli altri a fermarsi mentre loro si dirigono al supermercato...sembra un vero paradiso! Mentre da un lato c'è il paese, dall'altro lato ci si perde in un paesaggio del tutto selvaggio: un fiume con le anatre, un boschetto, e...ma! cos'è quello?!? a pochi metri da noi vediamo in mezzo alla radura un animale brucare tranquillo l'erba..Zoommo con il mio obbiettivo della fotocamera e scopro che si trattava di un bue (credo!). Pascolava libero a pochi metri dalla strada, dalle case...Questo fatto mi ha lasciata sbalordita!
Da 03 Aprile 2011
Stefano ci mostra la strada che fa tutte le mattine e l'edificio dell'azienda, poi ci dirigiamo verso la piazza centrale e visitiamo il paesello. Stanco, il resto del gruppo si siede ad un tavolo di un pub a sorseggiare una birra, mentre io invece non ne ho avuto ancora abbastanza e quindi decido di fare un giro esplorativo da sola. Dopo un pò torno da loro e aspetto che finiscano di bere, esortandoli quindi ad andare verso la chiesa. Con visibile appallamento e rassegnazione al destino che non si sarebbero mai liberati del mio entusiasmo convulsivo da esplorazione, mi seguono. La chiesa era più grande di tutto il paese messo insieme! La caratteristica che mi è piaciuta di più è che aveva il cimitero intorno ad essa, che la rendeva ancora più affascinante ai miei occhi.
Da 03 Aprile 2011
Torniamo infine alla stazione, dove prendiamo il treno per tornare a casa in Tilburg. Fato vuole che davanti alla stazione faccia una foto ad un tipo seduto su di una panchina pubblica..e che più tardi scopra che era lo stesso personaggio che avevo fotografato il giorno prima alla fontana in centro! Che roba! Quando si dice il mondo è piccolo!
Cena al solito ristorante del giorno prima, stessa pizza che ormai sapevamo sicura, e infine subito nanna e riposo.
Guarda tutte le foto della giornata. Clicca su play, e se clicchi di nuovo vedrai le foto ad alta risoluzione

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