mercoledì 11 maggio 2011

11 Maggio 2011

Altro giorno, altro post. Le giornate passano talmente velocemente che non riesco a fare tutto quello che vorrei. Volevo visitare qualche museo ma si sono fatte le cinque senza che me ne accorgessi. Tra faccende, cucina, spesa, studio e così via si fa notte con niente. Anche se c'è da dire che qui fa buio verso le 10 e mezza di sera ed è una cosa bellissima a mio parere, che amo la luce e il sole.
Comunque, sono uscita tardi in quanto mi sono prolungata più del solito su msn, strumento fantastico per chi come me è all'estero. So che molti usano skype, ma non me ne vogliate, a me proprio non piace. Comunque, qualunque programma voi usiate, è una manna dal cielo per rimanere in contatto con i vostri cari senza spendere un centesimo. Ogni mattina mi aggiorno con i fatti che avvengono in casa mia con mia madre, ogni tanto avviamo anche qualche videochiamata per far contenta mia nonna che come mi vede in schermo indossa un sorriso a 32 denti, guardo la mia pallina pelosa che sonnecchia sconsolata aspettando il mio ritorno, chatto con le mie care amiche che mi raccontano le loro peripezie, insomma la distanza non è poi così tanto sconvolgente. Alcuni mi hanno chiesto "ma ti mancano i tuoi cari?", bhè, a parte il fatto che sono via solo da 10 giorni, li sento più adesso che quando sono effettivamente nello stesso luogo!
Si sa, sono una persona a cui alla fin fine la solitudine piace, mi sento libera di fare come voglio qui perché ho i miei spazi, il mio tempo libero per fare quello che voglio senza che nessuno sia li a impormi doveri e impegni barbosi di circostanza. Sono poche le persone a cui mi affeziono e mi apro spontaneamente, si possono contare sulle dita delle mani, e mi basta così. Prendermi cura di una di queste per me poi è una cosa appagante. Sapere di essere d'aiuto in un momento difficile, anche con piccole cose come sistemare la casa e preparare piccoli e semplici ma apprezzati manicaretti, mi basta e avanza per rendere le mie giornate significative. Che ci volete fare, sotto sotto sono una sentimentale!
Domenica era la festa della mamma e per dimostrare che nonostante sia partita senza pensarci due volte ero comunque vicina e sempre presente alla mia famiglia ho spedito a casa un mazzo di fiori tramite eflora. Mi è costato un occhio della testa, ma cosa non si fa per la propria mamma! Anche nonna è stata felicissima del regalo floreale, cosa che sapevo essere sempre ben accetta a casa!
Tornando a mercoledì, sono uscita verso le 5 e mezza per andare a fare la spesa e dopo un giretto in centro sono passata per la stazione sapendo che verso le 6 e mezza sarebbe arrivato il treno da Boxtel. Manco a farlo apposta, appena arrivo vedo una valanga di gente uscire dalla stazione. Penso: "Bene, sicuramente qualche treno si è appena fermato". Dopo meno di 10 secondi esce dalla porta principale una bici rossa fiammante con in sella il mio ragazzo. Io mi trovavo dall'altra parte della strada e ho aspettato che si accorgesse che lo stavo fissando mentre attendevo che il semaforo fosse diventato verde. Quando finalmente mi riconosce, sorride e cerca di superare la folla di gente che attraversava contemporaneamente a lui. Già che eravamo a metà strada dal centro, viene approvata l'idea di andare a comprare il fornetto che avevamo visto la settimana scorsa al negozio di elettronica.
Una volta fuori dal negozio, il problema è stato legarlo alla bicicletta di Stefano!
Grazie ai ganci elastici l'abbiamo fermato al portapacchi e piano piano siamo tornati a casa, dove l'abbiamo subito testato con la nostra cena! Peccato che ci siamo dimenticati di comprare la carta forno!

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