domenica 8 maggio 2011

8 Maggio 2011

Una domenica fiacca questa, purtroppo nemmeno oggi c'erano i treni per Breda e verso le cinque (lo so abbiamo fatto tardi anche oggi) abbiamo deciso di ripiegare al parco che si trova vicino l'università di Tilburg.
Da 8 Maggio 2011
Non ne abbiamo esplorato nemmeno la metà, è vastissimo! Se dalla via principale si sceglie di inoltrarsi nella pineta a nord dopo un po ci si ritrova in mezzo ad un laghetto con le anatre, dove molte persone si godevano il sole sdraiate sulla riva accanto agli animali.
Da 8 Maggio 2011
A differenza loro io avevo qualche problema ad avvicinarmi all'acqua perché le mie gambe scoperte erano un appetitoso cibo per le zanzare che regnavano sovrane in quell'ambiente acquitrinoso. Proseguendo per il percorso tra i fitti alberi, sbuchiamo in un altro piazzale dove troviamo un cancello e all'interno molte persone che passeggiavano davanti a delle gabbie e dei recinti. Incuriositi entriamo anche noi, lasciamo le bici all'ingresso sugli appositi parcheggi e ci avviciniamo alla prima gabbia. C'erano un sacco di specie diverse di animali, uccelli, roditori, dalle galline ai tacchini, dal pony all'asinello e persino due lama e un canguro! Tutto questo in mezzo alla pineta! Incredibile.
Da 8 Maggio 2011
Sulla via del ritorno abbiamo visto scorrazzare per il parco anche una lepre e uno scoiattolo! E non abbiamo visto nemmeno la metà del parco perché è enorme e noi eravamo già stanchi! Appena rimettono in sesto la via ferroviaria ci arriveremo in treno così risparmieremo le forze per esplorare! Per la via del ritorno ci siamo fermati di nuovo ad un altro laghetto. Dalla pista ciclabile si vedevano infatti un sacco di animali sulla riva e non potevo perdere l'occasione di fare altre foto. Allora abbiamo svoltato verso il gruppo di case residenziali che davano sulla strada di fronte al laghetto.
Da 8 Maggio 2011
Se ci sembravano grandi le finestre delle case in centro, non avevamo certo mai visto i muri di vetro di quelle nelle zone più lontane!
Promettendo a Stefano che non mi sarei più fermata a far foto ripartiamo alla volta di casa.
Sulle strade principali dove il traffico automobilistico è più intenso anche le piste ciclabili sono più larghe e curate. Come le auto possono andare più velocemente, anche le bici sulla pista ciclabile apposita scorrono meglio sull'asfalto rosso ai bordi della strada. Per ogni incrocio c'è un semaforo con pulsante per i ciclisti che se vogliono passare devono aspettare che scatti il verde. Le macchine rallentano, bici e pedoni attraversano, e dopo 10 secondi tutti ripartono. Non ho ancora visto mai formarsi una fila più lunga di 4-5 macchine, che comunque si dissolve subito.
E cosa importante che ancora devo fare attenzione a ricordare è che anche per le biciclette esiste il senso di marcia, valgono le stesse regole delle auto, ovvero tenersi sulla propria corsia, sorpassare a sinistra e così via. Volendo far passare una signora mi sono spostata a sinistra in quanto ero già in mezzo alla carreggiata e per poco non vengo insultata vedendola passare al di fuori della pista pur di sorpassarmi a destra. Ops!
Ci sono i segnali di dare la precedenza e stop anche sulle piste ciclabili, che si snodano per tutta la città e anche in quel caso a volte prendo una pista ciclabile contromano e vengo guardata storto dagli olandesi che arrivano dalla parte opposta. Si deve attraversare e andare alla pista dell'altra corsia se si vuole cambiare direzione!
Nel centro cittadino le strade sono fatte a mattoncini, più grandi dove passano le bici, più piccoli dove passano i pedoni. Le macchine sono costrette ad andare a passo d'uomo perché ogni cosa ha la precedenza su di loro, primis tra tutte le biciclette che godono di uno stato privilegiato!

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