mercoledì 18 maggio 2011

18 Maggio 2011

Dopo un'intera mattinata di pulizie pazze, alle quattro è mezza è arrivata la signora a portarci il frigorifero. Stefano era a lavoro e io ero sola in casa, anche lei era venuta da sola e il frigo pesava assai. Era impensabile portarlo su per quelle strette scale da sole. Così appena vediamo passare il vicino di casa, la signora lo ferma e in lingua crucca gli chiede se ci può dare una mano. Lo scarichiamo davanti casa, e mentre lei parcheggia la macchina nel primo posto libero, assolda un altra persona per aiutarci nel trasporto in casa. Con due uomini a fare il lavoro sporco, è stato decisamente facile portarlo fino in cucina. Il vicino mi ha anche fatto i complimenti per l'arredamento, anche se ho pensato fosse un commento di circostanza avendo visto di sfuggita il suo appartamento, dove dietro al portone di casa regna un mega divanone in pelle al centro della stanza...Vabbè, ovviamente Stefano è li da meno di un mese e con quello che ha trovato più il mio tocco femminile abbiamo comunque cercato di fare del nostro meglio!
Comunque, tornando al frigo, una volta portato in cucina ringraziamo e congediamo gli uomini, dopodiché cominciamo a studiare un sistema per incastrare il frigo nello spazio apposito sotto al mobile. Il problema è che davanti c'era lo spigolo della finestra a puntare il passaggio, e non è stato facile allineare il frigo al buco, tanto che ad un certo punto lo avevamo incastrato tra il mobile e l'angolo della finestra e non ne voleva sapere di tornare diritto!
Dopo aver sudato sette camicie, riusciamo ad allinearlo, ma la parte più difficile doveva ancora arrivare: infatti il pavimento che è ricoperto in un materiale simile alla gomma, non faceva scorrere il frigo che si puntava al suolo, e dovevamo sollevarlo di forza per farlo entrare pian piano dentro. Ad un certo punto si è puntato di nuovo, stavolta da un lato, dove il mobiletto non chiudeva bene. Abbiamo sradicato un intero pezzo di legno che traballava dal mobile togliendolo definitivamente, poi abbiamo continuato a sollevare il frigo e spingerlo fino ad incastrarlo nel suo spazio.
Alla fine eravamo sporche e stremate, ma ce l'abbiamo fatta. Fossi stata in me avrei aspettato il ritorno di Stefano e me ne sarei lavata le mani, invece a fare il lavoro pesante è toccato a noi. Ma mi sono vendicata più tardi facendo pulire a lui il frigo che era ridotto in uno stato pietoso!
Dopo la faticaccia, ci sediamo in terrazzo dove la signora si accende una sigaretta, e chiacchieriamo un po' del più e del meno. Le chiedo se potevo offrile qualcosa, ma mi ha risposto che era tardi e doveva tornare a casa per preparare la cena ed avrebbe preso solo un bicchiere d'acqua.
La ringrazio ancora di cuore per la sua gentilezza e disponibilità e l'accompagno alla porta.
Scrivo a Stefano comunicandogli che era andato tutto liscio e dopo un paio di messaggi di contrattazione, alla fine esco con una lista della spesa lunghissima. Dovevamo riempire il frigo!
Una volta a casa come accennato sopra, ho chiesto a Stefano di pulire il frigo mentre io cucinavo. A grande richiesta infatti mi era stato "ordinato" di rifare la pizza almeno una volta prima che partissi perché era proprio buona. Allora stavolta ne ho fatta tantissima visto che l'ultima volta non era bastata, e dopo aver passato quasi 2 ore a pulire il frigo l'abbiamo divorata quasi tutta! Sono avanzati un paio di pezzi, ma credo proprio che domani raggiungeranno i loro compagni!
Ora finalmente con gli elettrodomestici siamo al completo, peccato che tra meno di 3 giorni ripartirò e non potrò preparare molte altre prelibatezze che avrei voluto fare per il mio ragazzo, ma va beh, sarà per la prossima volta! Di sicuro ora per lui che lavora tutto il giorno ed esce quando i negozi stanno chiudendo la vita è più semplice, con il frigo può comprare molte più scorte di cibo, con il microonde scongelarle velocemente e con il forno cuocerle senza problemi. Sono finiti i tempi della minestrina e della frittata! eheh!

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